
Dai sono pronta! Ditemelo un’altra volta tanto che differenza volete che faccia, una più o una meno, in fondo stiamo parlando di numeri ancora a due cifre. Non riesco a capire, e se qualcuno è in grado di spiegarmelo lo ringrazio di cuore, se il perseverare con tanta dedizione alla persecuzione nasce da una vera e propria soddisfazione fisica, un lungo e profondo piacere che mai potrà trasformarsi in un orgasmo, perché quello è tutta un’altra cosa.
Non è così difficile capire che il mondo non gira secondo le vostre abitudini o il vostro personale senso del giusto o sbagliato; non possiamo essere soggetti alle medesime regole, oddio più che non possiamo non dobbiamo: “Abbiamo messo anche oggi il latte nel caffé? Ma va! Lo sappiamo che ci procura spasmi fino ad arrivare al respiro agonico”. Forse, e dico forse, state leggermente peccando di presunzione urlando al crimen maiestatis.
Cosa è che vi scatta nel cervello pochi momenti prima di portare in tavola le stesse frasi di sempre condite con le più inutili raccomandazioni? A questo punto non stiamo parlando nemmeno di mancanza di fiducia, perché è evidente che se ne stiamo ancora discutendo è sempre e comunque andata bene per tutti. Perché non vi accontentate di vivere una vita per volta? Vi mettete lì belli tranquilli e vi organizzate come meglio credete, senza darvi una pacca sulle spalle ed un aumento di stipendio che vi fanno automaticamente pensare di avere la responsabilità di tutto e di tutti… e dimenticatevi di dover far andare avanti il mondo perché il mondo non sa nemmeno della vostra esistenza; sarebbero davvero giornate diverse all’insegna della migliore prospettiva sociale.
Visto che questo non succede quando iniziano a mancarvi risposte che rasserenano e tranquillizzano il vostro ego l’accanimento diventa morboso, ed è li che riuscite a dare del vostro meglio con ogni mezzo possibile; la tortura della goccia cinese diventa il vostro principale divertimento e la nostra più oscura agonia. Faccio sempre più fatica a sopportarlo, a sopportarvi, mi farete ammalare con questo vostro modo di fare, davvero.
Per una volta accogliete a braccia aperte un invito, ma nella maiera più serena possibile, fate in modo di farmi avere vostre notizie solo tramite telegramma: “…mandaci una cartolina e una ridente foto di te mentre stai sul bagnasciuga e cogli con stupore un nuovo giorno“.

Ginger Pepper

